Eccellenza: A Saluzzo regna la noia per 81′, poi ci pensa Morero ed il Castellazzo Bormida è battuto!

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Domenica 9 novembre 2014 – ore 18.56 – Più forte della pioggia e più forte, ahinoi, anche della noia. Il Saluzzo strappa tre punti fondamentali contro il Castellazzo Bormida nell’undicesima giornata del girone B di Eccellenza, facendo così un grosso balzo avanti nelle zone “calde” di classifica. Merito dei soliti noti, Morero e Caserio, che confezionano la vittoria quando meno ce lo si sarebbe aspettato, e merito di Rignanese, che indovina i cambi e scaccia la crisi.

 

Il tecnico sceglie per la delicata sfida contro la quinta forza del campionato il più classico (soprattutto dalla parti del “Damiano”) 4-4-2, con Caserio a supporto di Selvarolo, Gozzo nel nuovo ruolo di frangiflutti di metà campo con Caracciolo e con Morero e Peyracchia sugli esterni.

 

Gli ospiti danno sfogo, invece, ad un aggressivo 4-3-3, in cui spicca il nome di Piana, centravanti atipico perché non troppo alto ma dalla grande forza fisica, spalleggiato dall’esperto Rosset e dall’inventiva di Parrinello, spostato a destra per potersi accentrare e dare libero sfogo al sinistro.

 

Il primo tempo, complice anche la pioggia, è un inno alla noia, interrotto solo temporaneamente dal guizzo di un intraprendente Peyracchia, il migliore dei suoi nella prima frazione, che taglia da sinistra verso il centro, anticipa i difensori ospiti e si trova a tu per tu con Basso. Il tiro dell’ala di casa è però troppo centrale e consente all’estremo difensore ospite di intervenire con i piedi, mettendo in angolo.

 

Per il resto, non si fanno vive altre emozioni: nel Saluzzo, nonostante il 4-4-2 disegnato da Rignanese sia di fatto un 4-2-3-1 in fase offensiva con l’avanzata degli esterni, Selvarolo è troppo solo e fatica a reggere il peso dell’attacco; il Castellazzo Bormida, per contro, gioca soprattutto di rimessa, ha spesso il controllo del centrocampo, ma sviluppa trame di gioco troppo complesse per poter produrre qualcosa di interessante.

 

Ad inizio ripresa, il Saluzzo prova a dare una scossa all’incontro, invertendo le posizioni di Peyracchia e Morero, consentendo così a quest’ultimo di giocare maggiormente sul sinistro, suo piede preferito. In realtà, il gioco tentenna e le emozioni continuano a latitare, eccezion fatta per un sinistro in area di Acrocetti, respinto da Ghiglione con la complicità di Marzanati.

 

Inizia, quindi, la classica melina dei cambi, ma la mossa decisiva sta in uno spostamento di pedine all’interno del rettangolo di gioco: costretto ad inserire Moretti al posto di un poco ispirato Selvarolo, Rignanese decide di spostare Caserio sulla sinistra, concedendo a Morero ampia libertà d’azione là davanti. Ed è proprio lui, Morero, a decidere l’incontro, sfruttando al meglio un cross perfetto dalla trequarti dell’argentino, non eccezionale fino a quel momento, con un colpo di testa che termina la sua corsa nell’angolino dove Basso non può proprio arrivare.

 

È l’81’ e si prospettano dieci minuti di agonia granata, che in realtà corrono come la pioggia incessante che continua ad abbattersi sul “Damiano” festante. Gli ospiti ci provano anche nei 5’ di recupero, ma non producono altro che qualche velleitario tentativo su palla inattiva. Al triplice fischio è festa saluzzese.

 

Con questi tre punti, il Saluzzo sale a quota 13, superando il Colline Alfieri ed avvicinandosi al gruppetto di metà classifica. Nessun rimprovero per il Castellazzo Bormida, che non avrebbe demeritato in caso di pareggio, anche se da una squadra capace di ottenere 23 punti fin qui, ci si sarebbe aspettati di più.

 

Migliore in campo difficile da trovare, con un’unica annotazione da fare: quando i meccanismi saluzzesi permetteranno a Morero (5 reti fin qui, nonostante un infortunio) di giocare stabilmente in attacco, dove potrà arrivare la compagine granata?

 

Saluzzo-Castellazzo Bormida 1-0
Reti: 81’ Morero (S)

 

Saluzzo (4-4-2): Ghiglione 6; Allasia 6 (71’ Casassa s.v.), Carli 6, Marzanati 6.5, Serra 6; Peyracchia 6.5 (92’ Brignolo s.v.), Gozzo 6, Caracciolo 5.5, Morero 6.5; Caserio 6, Selvarolo 5.5 (67’ Moretti 6). Allenatore: Rignanese 6.5.
Castellazzo Bormida (4-3-3): Basso 6.5; Cimino Fr. 5.5 (92’ Tonetto s.v.), Robotti 6, Cartasegna 6.5, Zamburlin 6; Cimino Fed. 6.5, Clementini 6, Acrocetti 6 (61’ Valmori 6); Rosset 5.5, Parrinello 5.5 (84’ Cozza s.v.), Piana 6.5. Allenatore: Lovisolo 5.5.

 

Arbitro: Stefano Toso di Collegno
Assistenti: Fabio Anné e Francesco Guarino, entrambi di Novara
Ammoniti: Acrocetti (C), Allasia (S), Selvarolo (S), Caserio (S), Gozzo (S)

 

Carlo Cerutti