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I carabinieri di Saluzzo avevano rafforzato i dispositivi di vigilanza nell’area in cui si erano già presentati altre volte
Lunedì 24 novembre 2014 – 14.40
Non era la prima volta che sconosciuti si introducevano nella cava sita in loc. Montoso di Bagnolo Piemonte a razziare gasolio e attrezzature varie.
Tanto che i carabinieri della Compagnia di Saluzzo avevano rafforzato i dispositivi di vigilanza nell’area.
Grazie a tale intensificazione dei controlli, nella prima serata del 20 novembre, non appena è scattato l’allarme di intrusione in una cava di estrazione della pietra, i militari della Stazione di Bagnolo, con la collaborazione dei colleghi di Barge, Paesana e del Nucleo Operativo di Saluzzo, hanno cinturato la zona, sorprendendo due fratelli, G.J. 26enne e G.S.G. 23enne pinerolesi residente a Bibiana, intenti a travasare gasolio – utilizzato per le macchine movimento terra -, dalla grossa cisterna.
Alla vista delle auto militari, i due con il volto travisato da passamontagna, hanno tentato inutilmente di nascondersi nelle immediate vicinanze. Vistisi scoperti, non hanno opposto resistenza ammettendo spontaneamente le loro responsabilità non solo in ordine al tentato furto ma anche su altri analoghi consumati nelle settimane e mesi precedenti. Sul loro veicolo sono state infatti rinvenute 11 taniche da 20 litri per il prelievo del carburante nonché arnesi per la forzatura delle serrature e dei lucchetti posti a custodia della cava.
Nella successiva perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno rinvenuto altri attrezzi quali una scala in alluminio, valigetta contenente smerigliatrice ed altri utensili provento di altri furti perpetrati nell’arco dell’ultimo anno in quella ed altre cave di pietra del bagnolese.
I congiunti sono stati debitamente segnalati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cuneo per furto aggravato, mentre sono in corso di verifica la loro posizione in merito ad altri ruberie analoghe.
