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Per l’industria nell’ottobre 2014 la Cig è cresciuta del 22,8% rispetto all’anno scorso
Lunedì 24 novembre 2014 – 16.45
Nel mese di ottobre il numero di ore di cassa integrazione guadagni complessivamente autorizzate nel ramo industria dall’Inps in provincia di Cuneo è stato di 594 mila, il 22,8% in più rispetto allo stesso mese del 2013, quando le ore autorizzate sono state 484 mila.
Dall’analisi per tipologia di intervento effettuata dal Centro studi di Confindustria Cuneo, inoltre, risulta che tra gennaio ed ottobre di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2013, la cassa straordinaria, con 5,5 milioni di ore, è salita del 17,5%. Infine, in controtendenza rispetto all’andamento regionale, nel primo semestre 2014 in provincia di Cuneo il flusso di iscrizioni nelle liste di mobilità da procedure di licenziamento collettivo è aumentato dell’11,3% rispetto allo stesso periodo del 2013, raggiungendo le 639 nuove iscrizioni per riduzione dl personale, fallimenti e cessazioni.
“La situazione occupazionale della nostra provincia è in rapido peggioramento, come si può evincere dall’aumento delle ore di cassa straordinaria e delle richieste di mobilità – commenta il presidente di Confindustria Cuneo, Franco Biraghi -. Questo purtroppo, non è nient’altro che l’effetto dei provvedimenti che sta prendendo il nostro Governo, che al posto di andare verso una maggior semplificazione delle procedure ed una diminuzione del numero degli adempimenti da rispettare, non fa altro che aumentare la burocrazia a carico delle aziende. In un contesto già segnato dalla crisi, in questo modo oggi sta diventando quasi impossibile fare impresa“.
Con il 21,8% di ore di cassa integrazione guadagni in meno sul periodo gennaio-ottobre 2013, la provincia di Cuneo si colloca al 19° posto della classifica nazionale in termini di riduzione. Il Piemonte, con 91 milioni di ore tra gennaio e ottobre 2014, vede crescere del 6,4% gli interventi di integrazione salariale autorizzati dall’Inps rispetto ai primi dieci mesi del 2013. A livello nazionale il monte ore di cassa integrazione guadagni, pari a 661 milioni, risulta superiore del 2,5% rispetto ai primi dieci mesi dell’anno precedente.
Redazione
