Nel corso di diversi interventi arrestate tre persone, una per reati contro il patrimonio
Martedì 20 gennaio 2015 – 12.35
Grazie all’iniziativa di un vicino di casa che ha chiamato il 112 segnalando movimenti sospetti nelle scale di un condominio di Alba, i carabinieri di Alba e Govone hanno colto in flagrante due giovani Rom, abitanti nel torinese, che erano entrate in un appartamento con io chiaro scopo di svaligiarlo.
Nella tarda mattinata di ieri, le due nomadi sono entrante in un condominio del centro di Alba e hanno posto in essere il collaudato stratagemma di suonare i campanelli per vedere se qualcuno è in casa. Ovviamente, in caso di risposta, il trucco sarebbe quello di chiedere l’elemosina. Non ottenendo risposta, le due rom hanno forzato la porta con uno dei numerosi strumenti da scasso di cui sono poi state trovate in possesso, e sono entrate nell’appartamento.
Dopo qualche minuto, due pattuglie dei carabinieri di Alba e Govone sono intervenute sorprendendo e arrestando le due ladre, una di 25 e l’altra di 16 anni entrambe con alle spalle la solita sfilza di precedenti per reati contro il patrimonio che, alla vista dei militari hanno tentato di nascondersi nello stesso appartamento che stavano svaligiando e all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto una borsa contenente un vero e proprio kit di arnesi atti allo scasso con strumenti di ogni genere tra cui una targhetta in plastica con la quale avevano avuto ragione della serratura dell’appartamento in cui erano entrate.
Disbrigate le formalità in caserma, le due giovani sono state trasferite a Torino; per la maggiorenne si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Le Vallette”, mentre la minorenne è stata rinchiusa nel carcere “Ferrante Aporti”.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Alba hanno anche arrestato Valentino Artusio, 25 anni di Alba, abitante al campo nomadi Pinot Gallizio, in forza di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Asti.
Il giovane, con al suo attivo un curriculum criminale di tutto rispetto, è stato condannato alla pena di due anni e tre mesi di carcere per una serie di reati contro il patrimonio di cui si è reso responsabile negli anni scorsi.