Presenti il sindaco Viglione e il presidente della Fondazione CRC, che ha finanziato l’intervento
Un ospedale moderno, tecnologicamente avanzato, che guarda al mondo. E’ questa l’immagine che emerge quando si entra nella nuova sala operatoria integrata del Regina Montis Regalis, l’unica in provincia di Cuneo e una delle pochissime in Piemonte, inaugurata giovedi 22 gennaio.
L’intervento è stato interamente finanziato dalla Fondazione CRC, con una somma di 280 mila euro. Dal 2012 al 2014 l’ospedale di Mondovì ha beneficiato di circa 1,7 milioni di euro da parte della Fondazione CRC, circa la metà investiti per la realizzazione di una nuova sala operatoria che sarà anch’essa presto inaugurata; e poi su investimenti tecnologici che fanno del Regina Montis Regalis un’eccellenza nel panorama della sanità cuneese.
Mondovì cresce, dunque, soprattutto nell’area chirurgica. Ne dà conto il direttore generale Gianni Bonelli: “Nell’ultimo triennio, i ricoveri sono aumentati del 7% in media: l’Area Chirurgica, in particolare, registra un incremento del 27% (l’83% addirittura in Ortopedia), con un passaggio da 2750 a 3500, mentre la lieve riduzione (4%) dell’Area Medica è legata soprattutto all’applicazione di nuovi protocolli e al fatto che l’attività oncologica sia svolta in regime ambulatoriale. Occorre poi ricordare l’attivazione dei letti di continuità assistenziale a valenza sanitaria. Ci conforta anche l’aumento del numero dei parti, che sono 624 con un aumento del 7%, dovuto anche alla pratica del parto in analgesia”.
Mondovì ha aumentato la sua attrattività del 73%, per il 57% rispetto ai cittadini del proprio Distretto ma per il 24% nei confronti della Liguria.
I punti di forza della nuova sala operatoria integrata consistono nel miglioramento dell’ergonomia di lavoro delle équipe e della sicurezza per i pazienti, nella maggiore efficienza e sicurezza delle sale, nella possibilità di gestire la tracciabilità degli interventi (con un moderno sistema di archiviazione della documentazione e di ogni passaggio significativo dell’intervento chirurgico), nel supporto alla formazione e alla didattica.
Spiega Gianni Anania della Tesi, l’azienda che si è aggiudicata la gara: “Il sistema rende possibile sia visualizzare le immagini e renderle fruibili al meglio: dall’accesso in sala di tutte le immagini che riguardano il paziente al loro invio all’esterno. Importante l’automazione, con un sistema di domotica avanzata che permette il controllo centralizzato di luci, telecamere e la diffusione di musica nell’ambiente”.